lunedì 17 dicembre 2007

Ecco le prime apparizioni

Cultura

Salve a tutti ecco le prime apparizioni del "Costantino V" sul web.

http://medioevo.leonardo.it/blog/costantino_v_imperatore_di_bisanzio_2.html (Associazione Culturale Italia Medievale)

http://www.tuttostoria.net (Tutto storia.net)

A breve posterò la prima recensione scritta da Gionata Castaldi (Associazione Culturale Bisanzio)

martedì 11 dicembre 2007

Cultura


Ecco la scheda del libro direttamente dal sito dell'Editore
COSTANTINO V - Imperatore di Bisanzio




NICOLA BERGAMO

COSTANTINO V

Imperatore di Bisanzio


pp. 188, illustrato, € 17,00

"È luogo comune associare la storia bizantina a qualcosa di decadente, cavilloso, ingarbugliato e oltre modo prolisso. Nulla è più falso di queste affermazioni, e noi ancora oggi subiamo questo forma di cultura imposta dal settecento illuminista, che credendo di illuminare di immenso il mondo, ha oscurato oltremodo uno dei più grandi imperi che mai il Mediterraneo abbia conosciuto. Bisanzio, visse per più di mille anni. Se ci affidiamo alla storiografia ufficiale, nacque con la costruzione della sua capitale avvenuta in maniera solenne l’11 Maggio del 330 ad opera di Costantino il Grande e morì sotto l’ondata turca, nel 1453.Questo libro vuole ricostruire il particolare momento storico dell’iconoclastia attraverso la vita di Costantino V. Costantino fu un grande Imperatore, riformò l’impero con l’Eckloghè ton Nomon , riformò l’esercito, vinse contro i Bulgari e contro gli Arabi bloccandoli definitivamente, convocò il Concilio di Hieria dove dimostrò le sue doti di “ottimo teologo e filosofo” (Gibbon). "

http://www.ilcerchio.it/ilcerchio/costantinoV.htm

lunedì 10 dicembre 2007

E' uscito "Costantino V - Imperatore di Bisanzio"

Cultura

Informo che è uscito il libro "Costantino V - Imperatore di Bisanzio"

http://www.ilcerchio.it/ilcerchio/index.htm

Potete acquistarne copia direttamente online.

A breve inserirò la data della presentazione del libro.
A presto quindi

giovedì 22 novembre 2007

Cultura

Copertina del libro

Salve a tutti

è con immensa gioia che pubblico la copertina del libro che uscirà a breve nelle migliori librerie.
Al prossimo aggiornamento


lunedì 22 ottobre 2007

Introduzione - Costantino V imperatore di Bisanzio-

Cultura

Come promesso vi posto l'introduzione del libro "Costantino V imperatore di Bisanzio". Spero vi piaccia.

Introduzione

L’iconoclasmo occupa nella storia bizantina un periodo buio, quasi interamente dedicato alla persecuzione dei monaci e all’eresia della distruzione delle immagini. Tuttavia in questo secolo accadono eventi che cambieranno la vita dell’Impero: la battaglia di Akroinos , che definisce una volta per tutte il riconoscimento paritetico tra la basileia e l’Impero Arabo; lo scontro con la bellicosa tribù dei Bulgari stabilitasi nel nord della Tracia nel VII secolo; il consolidamento e l’evoluzione del sistema dei temi di Eraclio, e la riforma del Codex di Giustiniano, l’Ecloghé. Il periodo di evoluzione e di consolidamento delle riforme eracliane va addirittura contestualizzato solo al periodo di Leone III e di Costantino V che, di fatto, ufficializzano il passaggio da Impero tardo-romano, con province e prefetti, a quello più propriamente bizantino, o ancor meglio romeo , di temi e Strateghi.

Vi fu nell’Impero il pericolo incombente della nuova potenza araba, forte e orgogliosa della propria religione, che tentò con la sua forza militare e organizzativa di soppiantare l’antico Impero romano, specie in Oriente. La battaglia di Yarmuk si rivelò fondamentale da questo punto di vista, poiché comportò la perdita delle regioni più ricche, la Siria, l’Egitto e la Palestina. In una sola battaglia l’Impero dei Rhomaioi perse la sua parte orientale a favore della nuova forza musulmana.

Leone III, arrivato al trono dopo un decennio d’avvicendamenti di vari imperatori, inflisse subito due grandi sconfitte agli Arabi: la prima nella battaglia alle mura di Costantinopoli , e poi in quella più importante ad Akroinos , dove per la prima volta l’Impero vinse e, di fatto, sancì il reciproco riconoscimento delle aree di influenza nell’Oriente mediterraneo. Bisanzio dopo questa vittoria non lotterà più per la sua stessa esistenza e la guerra si attesterà su posizioni di confine e non più di difesa ad oltranza. Grazie a questo fatto, l’Europa, ancora in forte disordine politico ed economico, non verrà invasa dalle truppe arabe, che percorsero una strada alternativa per poi venir definitivamente bloccate anche a Occidente nella celeberrima battaglia di Poitiers .
Una volta sistemato il problema musulmano, Leone III si dedicò alla riforma dell’Impero dividendo il tema Anatolico in due parti, contribuendo all’indebolimento politico dello Stratego che governava quella zona dell’Impero e rafforzando cosi la figura del basileus. Fu deciso che la parte più occidentale fosse ora chiamata tema dei Trachesi, dal nome delle truppe che vi si erano installate . Il tema dei Caravisiani, che una volta comprendeva quasi tutte le forze navali dell’Impero, fu diviso in due parti: la prima comprendeva tutta la costa dell’Asia Minore con le isole limitrofe, la seconda invece era formato dalle Isole Egee . Pure Creta venne elevata al rango di tema .

Sicuramente questa politica servì ad accelerare quel processo, già prima citato, che avrebbe permesso all’Impero di vivere fino al 1453: il consolidarsi e l’alleggerimento della nuova struttura portavano a un miglioramento amministrativo e burocratico. Il sistema, introdotto da Eraclio , era atto a difendere il territorio in caso d’attacco da parte di incursioni degli Arabi, con l’introduzione dei soldati contadini, molto simili ai loro predecessori limitanei .
Nel periodo appena successivo Leone perfezionò la riforma amministrativa con la sua azione forse più importante, la pubblicazione nel 726, anche con il nome del figlio, dell’Ecloghé ton nomon, un compendio legislativo ricchissimo di spunti e di innovazioni . Tutto ciò venne raccontato in maniera impeccabile da Teofane, che però cambiò radicalmente opinione quando il basileus introdusse l’iconoclastia, ovvero la distruzione delle immagini sacre. La nuova politica introdotta da Leone III – questo tema sarà trattato in maniera più ampia in seguito – sarà ampliata e convogliata nei canoni religiosi da suo figlio Costantino V, che accelerò i cambiamenti acutizzando lo scontro con il potere religioso rappresentato dai monaci e dai monasteri.
Leone III lascerà al figlio un Impero sicuramente più saldo e meglio organizzato, più forte militarmente, grazie ai nuovi gruppi di soldati autoctoni, amministrativamente più veloce e più snello, e con una nuova visione sulla politica interna, l’iconoclastia. L’Impero uscì così dal periodo successivo a Eraclio e alla battaglia di Yarmuk sicuramente con grosse mutilazioni territoriali, ma non per questo più debole e prossimo alla rovina, anzi. Il nuovo Impero, rafforzato e rodato, sarà invece ancora protagonista in Europa e soprattutto nel bacino mediterraneo orientale. Non a caso il periodo successivo sarà definito età dell’oro o apogeo della società romea,

la quale, ovviamente, non è altro che il naturale sviluppo dell’età buia.

N.BERGAMO, Costantino V imperatore di Bisanzio, Il Cerchio, Rimini, 2007.

giovedì 18 ottobre 2007

Costantino V imperatore di Bisanzio

Cultura

Costantino V imperatore di Bisanzio (740-775)
di Nicola Bergamo

Salve a tutti dopo quasi tre anni di gestazione il libro è finalmente completo. Sarà nelle librerie verso la fine di novembre.

E' già possibile prenotarlo:

Libreriauniversitaria
Wuz
Dvd.it

La prossima volta inserirò l'introduzione e l'indice tanto per rendere l'idea del lavoro compiuto.

Se siete interessati all'argomento ecco due miei articoli apparsi per storia del mondo

Costantino V
Iconoclastia, Leone III e CostantinoV

Al prossimo aggiornamento

lunedì 15 ottobre 2007

Sovrani d'Oriente e Signori d'Occidente

Cultura

Associazione Culturale Bisanzio presenta

Sovrani d'Oriente e Signori d'Occidente, I Comneni di Bisanzio e l'Italia




Per la locandina ufficiale clicca qui

Abstract dell'evento :

La dinastia Comnena (1081-1180) rappresenta un secolo di innovazione. L'Impero di Bisanzio, dopo varie vicende, si trovò al limite della sua stessa esistenza. Grazie all'abilità di Alessio I, fondatore della dinastia, Costantinopoli divenne nuovamente il centro del mediterraneo orientale. Nello stesso periodo la chiamata alla Crociata di Urbano II portò l'impero cristiano bizantino ad un avvicinamento con gli stati latini. Questo tumultuoso periodo vide quindi una reciproca scoperta, molte delle volte anche conflittuale, tra i due centri di potere dell'Europa medievale: Roma e Costantinopoli. L'Italia, ancora parte attiva in questa evoluzione storico-sociale, divenne terreno di scontro tra diverse sfere di influenza. Manuele, nipote di Alessio, e Federico II Barbarossa Imperatore germanico, furono i due grandi protagonisti di questo periodo.
Scopo della conferenza è analizzare sotto l'aspetto politico, storico e letterario, il lungo secolo Comneno visto sia d'Oriente che da Occidente. L'analisi delle grandi figure di Manuele I Comneno e Federico Barbarossa, specialmente per quanto riguarda l'intreccio di interessi nella penisola italiana, sarà il fulcro della discussione.

Durante il dibattito il prof. Gallina anticiperà l'uscita della sua prossima fatica, una Storia dell'Impero bizantino fino al 1204.

Parteciperanno:

Introduzione:

Nicola Bergamo (presidente Associazione Culturale Bisanzio)

Interverranno :

Prof. Renato Bordone (ordinario Storia medievale Università di Torino)
Prof. Mario Gallina (associato Storia bizantina Università di Torino)
Prof. Paolo Cesaretti (associato Società bizantina Università di Bergamo)

Conclusioni:

Sergio Berruti (membro direttivo Associazione Culturale Bisanzio)

ASTI, SALA AZZURRA DELLA PROVINCIA, ORE 16.00
SABATO 20 OTTOBRE 2007

mercoledì 10 ottobre 2007

Eccoci finalmente!

Salve a tutti

finalmente riesco a scrivere qualcosa. Mi chiamo Nicola e abito a Mestre. Dopo vari tentennamenti, mai per altro sopiti, mi sono deciso a pubblicare qualcosina. Chissà che il tempo mi aiuti ad essere più prolifico e più esauriente. Chi lo sa...

Intanto scrivo qualcosa su di me, sono nato nel 1977, sotto il segno del Leone. Mi sono diplomato all'Istituto tecnico Industriale indirizzo Informatica e reti locali. Sono laureato in Storia indirizzo medievistico, con una tesi su Costantino V, relatore Prof. G. Ravegnani.
Nel 2002 ho creato il primo portale della storia bizantina in Italia www.imperobizantino.it , oggi Associazione Culturale Bisanzio che mi onoro di coordinare ricoprendo la carica di Presidente. Ho scritto diversi articoli a carattere storico sempre concernenti i bizantini o in alcuni casi i Longobardi, altra etnia a me congeniale. Ho scritto un libro per la casa editrice "Il Cerchio"che dovrebbe vedere la luce attorno ai primi di Dicembre.

Per quanto riguarda lo sport, dopo una vita passata a soffrire per il calcio, da poco mi sono avvicinato al mondo del rugby. E' stato amore a prima vista. Ora lo seguo e mi sto lentamente appassionando. La mia squadra preferita è ovviamente il Venezia Mestre Rugby. Tifo l'Italia, grande nel 2007 al Sei Nazioni, e quando non c'è la possibilità di farlo mi diverto a veder giocare il SudAfrika.

Per ora mi fermo qui, al prossimo post